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Mario Malaguti <[log in to unmask]>
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INTERLNG: Discussiones in Interlingua
Date:
Fri, 15 Jan 1999 20:25:37 +0000
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Car Amicos,

vole ben excusar me pro iste texto. Illo es longe, ma illustrative de un
tradition  que es italiana.

In mi Castellina io trova un appendice pro le selection del nomines
geographic e in isto io ha Genua pro Genova, Venetia pro Venezia, Florentia
pro Firenze e Milan pro Milano.
In dialecto "meneghino", de Milan o milanese, on dice Milan: "Milan l'è un
gran Milan!" Milan es un grande Milan.

Ora io ha un surprisa per Stan: cinque exemplos de consultation in le
CR-ROM pro ille que io ha finalmente recipite hodie, le die del
anniversario. Nos ha 134.000 vocabulos como illos que seque:

meneghino
[vc. milan., dim. di Menego 'Domenico'; n. della maschera milanese del
teatro popolare; 1863]
A agg.
· (fam.) Milanese.
B s. m.
1 (f. -a) (fam.) Abitante di Milano.
2 (fam.) Dialetto milanese.

milanese
[a. 1294]
A agg.
· Di Milano | Alla milanese, (ellitt.) secondo l'uso dei milanesi | Risotto
alla milanese, riso rosolato nel burro con midollo di manzo, cipolla
tritata e zafferano, lasciato cuocere nel brodo indi condito con formaggio
grana | Cotoletta alla milanese, cotoletta di vitello infarinata, impanata
e fritta nel burro.
B s. m. e f.
· Abitante di Milano.
C s. m. solo sing.
· Dialetto parlato a Milano.

città o (lett.) †cittade, †civita
[lat. civitate(m), da civis 'cittadino'. V. cive; sec. XII]
s. f.
1 Centro abitato esteso territorialmente, notevole sia per il numero degli
abitanti sia per la capacità di adempiere a molteplici funzioni economiche,
politiche, culturali, religiose e sim.: le porte, le mura, le strade, i
monumenti della città; il centro della città; città industriale, agricola;
città di mare, di porto; città di provincia; abitare, vivere in città; una
città sbiadita, senza carattere, messa lì come vien viene (CALVINO). CFR.
-poli | Vita, casa, gente di città, in contrapposizione a campagna e
contado | Città capitale, in cui ha sede il governo dello Stato | Città
vescovile, sede di un vescovado o di un arcivescovado | Città
internazionale, frequentata da molti stranieri | Città della Lanterna,
Genova | Città della Mole (Antonelliana), Torino | Città delle Cinque
Giornate, della Madonnina, Milano | Città del Santo, Padova | Città della
Laguna, Venezia | Città delle Due Torri, Bologna | Città del Fiore, del
Giglio, Firenze | Città dei Cesari, eterna, dei sette colli, Roma | Città
del Vespro, dei Vespri, Palermo | Città d'arte, di notevole interesse
artistico per monumenti, gallerie, musei e sim. | Città aperta, in un
conflitto, quella, priva di fortificazioni e attrezzature militari, che i
belligeranti convengono di mantenere indenne da azioni belliche | Città
stato, la polis greca | Città libera, nell'Impero tedesco, quella che
fruiva di particolari immunità, spec. finanziarie | Città santa, contenente
numerosi monumenti, luoghi di culto e sim., di una data religione.
2 Parte, quartiere di una città | Città vecchia, città nuova, la parte più
antica e la più moderna | Città alta, città bassa, la parte costruita su
un'altura e quella che sorge in piano | Città degli studi, universitaria,
l'insieme di edifici e attrezzature universitarie riuniti in un solo
quartiere | Città giardino, quartiere residenziale solitamente periferico
in cui gli edifici sono circondati da giardini e viali alberati | Città
satellite, quartiere periferico residenziale | Città dei morti, (lett.)
cimitero, necropoli | Città Leonina, complesso degli edifici che a Roma
sorgono entro la cinta delle mura Leonine e costituiscono oggi la città del
Vaticano.
3 (est.) Gli abitanti della città, l'insieme dei cittadini: tutta la città
è in lutto; una città allegra. SIN. Cittadinanza, popolazione.
4 Convivenza civile, collettività politica, comunità (anche fig.) | Città
dei ragazzi, istituzione assistenziale per giovani orfani o traviati,
ispirata al principio dell'autogoverno | (lett.) Città di Dio, celeste, la
Chiesa o il Paradiso, spec. nella religione cristiana | (lett.) Città
terrena, il mondo, la vita terrena, spec. nella religione cristiana.
5 (dir.) Titolo concesso ai comuni insigni per ricordi storici, con
popolazione non inferiore a diecimila abitanti, che provvedano
convenientemente ai pubblici servizi, spec. istruzione e beneficenze.
|| cittadaccia, pegg. | cittadella, dim. (V.) | cittadetta, dim. |
cittadina, dim. | cittadona, accr. | cittadone, accr. m. | cittaduccia,
cittaduzza, dim.

urbe
[vc. dotta, lat. urbe(m), di orig. straniera; 1420]
s. f. solo sing.
· (lett.) Città | L'Urbe, (per anton.) Roma: i monumenti dell'Urbe.

E io non poteva evitar al minus:

m. sing. questo
f. sing.        questa

m. pl.  questi
f. pl.  queste

questo
[lat. parl. *(ec)cu(m) istu(m) 'ecco questo'; 1186]
A agg. dimostr.
1 Indica persona, animale o cosa vicina (anche come condizione) a chi parla
o comunque comunica (precede sempre il s.): queste persone desiderano
parlare con il direttore; questo bambino cresce molto in fretta; questo
cavallo ha vinto molte corse; questa finestra non chiude bene; queste sue
osservazioni mi sembrano giuste; su questo punto non si discute; che vuol
dire questa / solitudine immensa? (LEOPARDI) | Con valore correl. in
contrapposizione con 'quello' o con 'altro': questa sera o quell'altra per
me è lo stesso; devo scegliere fra quell'imbroglione e questo trafficante;
questo vino è migliore dell'altro | In questo mondo e nell'altro, (fig.) in
vita e dopo la morte | Rafforzato o maggiormente determinato da un avv., da
un agg. o da una prop. rel.: guarda quest'uomo qui; metti questo vestito
grigio; questa notizia che ho avuto ora mi allieta | Con valore raff.
seguito da 'tale', 'stesso', 'medesimo': queste stesse cose potrebbero
accadere a te; in questo momento stesso in cui ti parlo, stanno decidendo
tutto | (enf.) Sostituisce l'agg. poss. 'mio': l'ho visto con questi occhi;
con queste braccia, da solo, mi sono creato una posizione; l'ho sentito con
queste orecchie | Questa mattina, questa sera, nella mattina, nella sera di
oggi | Quest'anno, questo mese, nell'anno, nel mese in corso |
Quest'altr'anno, l'anno prossimo | Questa notte, nella notte passata o in
quella prossima | Uno di questi giorni, fra qualche giorno: ci vedremo uno
di questi giorni | Questo lunedì, questo martedì, e sim., lunedì, martedì
prossimo: ho fissato l'appuntamento per questo giovedì | Quest'oggi, oggi
stesso: lo farò quest'oggi | (lett.) In questo mentre, in questo frattempo,
frattanto.
2 Indica persona, animale, cosa di cui si è trattato poco prima o di cui si
tratterà poco dopo: queste vicende lo hanno molto colpito; non posso che
darvi questo consiglio; questo nostro aiutante era veramente bravo; questa
orrenda novella vi dò (MANZONI); mi argomentai di purgare questa dottrina
da ogni residuo di astratto apriorismo (CROCE) | Quest'ultimo, l'ultimo
nominato: c'erano Carlo, Luigi e Michele, quest'ultimo con la fidanzata.
3 Simile, di tale genere: non voglio più sentire di queste storie; con
questo caldo non si resiste; non vorrai uscire con questa pioggia senza
ombrello!; questi benedetti ragazzi! | Di questi tempi, coi tempi che corrono.
B pron. dimostr.
1 Indica persona, animale, o cosa vicina a chi parla o comunque comunica:
questo è mio cugino; questa è la mia villa; il tuo posto è questo; questo
qui è un nostro caro amico | Indicando con il gesto: prendo questo qui;
vorrei due dozzine di queste; datemi questo e questo | Contrapposto o
correlativo a 'quello': lo racconterà certo a questo e a quello; preferisci
questo o quello?
2 Indica persona, animale o cosa di cui si sta parlando: questo rispose che
non ne sapeva niente; e allora questa, che era furba, questa sì che è
un'idea! | Prendi questo!, questo schiaffo o pugno | In questo, in questa
(che), in quel mentre, frattanto: in questo me lo vidi arrivare tutto
trafelato | In alcune espressioni di meraviglia, stupore, disappunto,
sdegno, fa riferimento a q.c. di inaspettato, di bizzarro o di sgradito e
sim.: questa è veramente bella!; questa mi giunge proprio nuova!; questa
poi ...!; questa poi è grossa!; sentite questa!, vuole sposarsi!; questa
non la passi liscia; ci mancherebbe anche questa!
3 (lett.) Con valore correl. indica, fra due persone, animali o cose
menzionate, quella nominata per seconda: aspettiamo Carlo e Paolo: questo
da Venezia, quello da Bari | Correlativo di 'quello' con il sign. indef. di
'l'uno, l'altro': in classe non c'è mai un momento di tranquillità: questo
parla, quello si alza, questo chiede d'uscire, quello infastidisce il
compagno.
4 Ciò, la cosa di cui si parla (con valore neutro): questo non devi dirlo;
questo mi fa dispiacere; questo non mi convince; dirai questo e questo; non
dico questo; questo è quanto ho potuto sapere; questo è tutto; da questo si
deduce che la sua salute va migliorando; per questo non sono venuto; questo
mai e poi mai; questo no!; per questo ho rinviato il viaggio; questo sì! |
E con questo ho finito, vi saluto, concludo, non ho altro da aggiungere |
Con tutto questo, nonostante ciò: con tutto questo pensa che possiamo
ancora credergli | E con questo?, e allora?, cosa vorresti dire? | A questo
siamo arrivati!, a tale punto, a tale situazione.

Ciao,

Mario

Mario Malaguti
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tel. (+39) 0422 420790 - fax (+39) 0422 420789
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